Quando il proprietario chiede garanzie: documenti, garanti e rispetto della privacy

Ti sei mai trovato davanti a un contratto d’affitto in cui ti veniva chiesto di fornire documenti reddituali, certificati di lavoro o la firma di un garante?
È una richiesta diffusa, ma non sempre è chiaro cosa sia lecito e cosa no. Questa guida serve proprio a chiarire
quali garanzie può chiedere il proprietario e come tutelare la tua privacy.

Perché il proprietario chiede garanzie?

L’obiettivo è tutelarsi dal rischio di morosità. In particolare, quando l’inquilino non ha un contratto a tempo indeterminato o ha redditi variabili,
il locatore potrebbe chiedere:

  • Ultime buste paga o dichiarazione dei redditi
  • Copie di contratti di lavoro
  • Presenza di un garante con reddito stabile

Cosa dice la legge?

Non esiste una norma che vieti espressamente queste richieste. Tuttavia, la legge italiana stabilisce che i dati personali devono essere trattati nel rispetto del
Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR). Questo significa che:

  • Il proprietario deve richiedere solo i dati pertinenti e necessari
  • I dati devono essere usati solo per finalità legittime (es. valutare l’idoneità all’affitto)
  • Il locatore è tenuto a custodire i dati in modo sicuro

Quando la richiesta diventa eccessiva?

Se il proprietario chiede informazioni non coerenti con la finalità del contratto (es. stato patrimoniale di un familiare, visure bancarie, ecc.),
potresti trovarti di fronte a un abuso. In questi casi è possibile:

  • Segnalare la richiesta al Garante per la Protezione dei Dati Personali
  • Rifiutare la proposta di locazione se ritieni violati i tuoi diritti

La figura del garante

Il garante è una persona che si impegna a pagare al posto tuo in caso di insolvenza. È una figura legale, ma la firma
di una fideiussione o garanzia va fatta con consapevolezza: ha effetti vincolanti. Verifica sempre le clausole nel contratto.

Consigli per tutelare la tua privacy

  • Consegnare i documenti solo dopo aver letto e firmato un’informativa privacy
  • Omettere dati non necessari (es. codice fiscale su una busta paga)
  • Richiedere che i dati non vengano archiviati senza consenso scritto

Conclusione

È legittimo che un proprietario voglia tutelarsi. Ma è altrettanto legittimo che tu difenda la tua privacy e dignità personale.
Se ti trovi in difficoltà o noti richieste sproporzionate, sappi che hai strumenti per rispondere con fermezza.

Per altri approfondimenti, torna alla pagina principale sui contratti di affitto oppure consulta le sezioni dedicate
ai diritti dell’inquilino e alla cauzione.

Torna alla home

Torna in alto